42°mese della prevenzione andi mentadent

Torna a ottobre il Mese della Prevenzione Dentale, l’unico progetto di prevenzione odontoiatrica attivo su tutto il territorio nazionale fin dal 1980, promosso da ANDI in collaborazione con Mentadent. Denominatore comune indiscusso di questa 42° edizione la relazione tra Dentista e paziente.

Grazie a questa importante iniziativa, che coinvolge a titolo volontario oltre 10.000 dentisti ANDI, distribuiti in tutta Italia, i cittadini potranno effettuare una visita preventiva e valutare il proprio stato di salute orale e quello di tutti i loro familiari. Al termine della visita, ogni singolo individuo riceverà utili consigli personalizzati, relativi alla sua salute orale che, anche grazie a questa iniziativa e all’efficacia del modello assistenziale basato sul dentista libero professionista, oggi è fra le migliori in Europa.

Vuoi effettuare una visita preventiva?

Chiama  allo 0498900221 

Impronte digitali

impronte digitali 3D

Basta  prendere le impronte con sgradevoli paste, da oggi diventa tutto più semplice con le impronte digitali in 3D. All’interno dello studio potete trovare le più moderne tecnologie digitali che aiutano il professionista nel migliorare la sua pratica clinica ma allo stesso tempo mettono a disposizione del paziente la massima precisione e qualità,  migliorando notevolmente il confort durante il trattamento.

Lo scanner intraorale 3D è un grado di rilevare impronte dentali in formato digitale  con la minima invasività e disturbo per il paziente; inoltre ci permettono di comunicare con maggior precisione e velocità con il laboratorio odontotecnico e di pianificare al meglio gli interventi d’implantologia computer guidata e creare al meglio i piani di cura con l’ortodonzia invisibile

Impronta digitale e impronta tradizionale: qual è la differenza?


L’impronta tradizionale prevede l’impiego di una placca metallica (o portaimpronta) che riempita di pasta vene posta all’interno della bocca del paziente per alcuni minuti. Per lo stesso il fastidio risultava decisamente notevole, calcolando anche eventuali conati di vomito causati dalla placca stessa e dall’ansia. Ma non solo, il rischio di danneggiare il calco ottenuto non è indifferente, fattore che porterebbe il paziente a doversi sottoporre nuovamente all’impronta.

Impronte digitali grazie allo scanner intraorale  basterà il semplice passaggio dello stesso all’interno del cavo orale del paziente e  pochi secondi per ottenere in tempo reale l’impronta digitale. Questo si traduce inoltre in maggior efficienza, rapidità e minor fastidio ai danni del paziente.

impronte digitali 3D
impronte digitali 3D
scanner intraorale